“Basta nuovi impianti” è la parola d’ordine che accompagna la manifestazione che si svolgerà oggi 12 marzo tra le Alpi e gli Appennini.

“La realizzazione di nuove infrastrutture, anche fatte passare in modo arbitrario come ammodernamento di impianti già esistenti, o la ristrutturazione in ambiti purtroppo destinati all’abbandono (basse quote, esposizioni a sud, mancanza di servizi) non rispondono alle esigenze di un mercato sempre più ristretto e in evidente carenza di ossigeno, ma solo a quelle di un’imprenditoria disinteressata allo sviluppo equilibrato delle aree interessate e guidata dalla prospettiva di un guadagno privato immediato.”