Oggi è la Giornata internazionale della montagna. Il tema di quest’anno è la biodiversità montana.

Le montagne ospitano il 15% della popolazione mondiale e circa la metà degli hotspot di biodiversità. Esse racchiudono alcuni dei paesaggi più spettacolari del pianeta. La topografia, le zone climatiche e l’isolamento creano in montagna le condizioni per un ampio spettro di forme di vita. Queste a loro volta offrono l’opportunità di coltivare una varietà di piante di alto valore, così come di allevare animali pregiati. Purtroppo il caos climatico, le pratiche agricole insostenibili, l’estrazione di minerali, il disboscamento e il bracconaggio danneggiano pesantemente la biodiversità montana. La cementificazione del suolo accelera la perdita di biodiversità e contribuisce a creare un ambiente fragile. La perdita dei mezzi di sussistenza e la migrazione possono portare all’abbandono di antiche tradizioni che hanno sostenuto la biodiversità per generazioni.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il periodo 2021–2030 il Decennio per il ripristino degli ecosistemi. La gestione sostenibile della biodiversità montana è sempre più riconosciuta come una priorità globale, ed è inclusa nell’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 15.