Oggi una bella corsa in montagna. Partenza nel Parco della Favorita (Palermo) nei pressi del maneggio della Polizia Municipale, poi i tracciati alle falde di Monte Pellegrino fino al sentiero della Rufuliata. Salita sul monte. Pianoro in direzione della Costa Finocchiaro, pezzetto di strada asfaltata scendendo dal belvedere fino al sentiero che sale alle antenne subito prima del Santuario di Santa Rosalia. Antenne andata e ritorno. Strada asfaltata fino all’ingresso dei sentieri del pianoro, da lì fino all’imbocco della Rufuliata, e poi giù fino al punto di partenza in Favorita.

L’Ostro ha soffiato forte per tutto il tempo. C’era un bel rumore di foglie che sfregavano e di rami che scricchiolavano. Tutto intorno un’aria grigia indefinibile. Monte Cuccio quasi invisibile. Mentre correvo ho pensato quanto fosse strano passare dagli 11 gradi di qualche giorno fa ai 24 di oggi. Certo queste cose succedono in Sicilia, ma mi è venuta in mente la notizia di ieri, secondo cui il 2020 è stato l’anno più caldo del pianeta da quando esistono le rilevazioni scientifiche, assieme al 2016. La cosa è particolarmente notevole perché mentre nel 2016 c’era il fenomeno di El Niño, che riscalda il clima, l’anno scorso c’era La Niña, che lo raffredda. Nonostante questo ci sono state temperature record. Addirittura per il continente europeo il 2020 è stato l’anno più caldo in assoluto, più del 2016. Chissà cosa vedremo in futuro.

A fine corsa, mentre facevo stretching, è sbucato un coniglio. Non ne vedevo dall’inizio dell’inverno. Ci siamo guardati, e anche lui mi pare non ne capisse più niente.